Il Ciao Piaggio potrebbe tornare sul mercato! Lanciato nel lontano 1967 e rimasto in produzione fino al 2006, dopo anni di successi il mitico motorino potrebbe tornare alla ribalta. Secondo indiscrezioni, infatti, Piaggio avrebbe in mente di dare nuova vita a una delle star degli anni 70 e 80, e c’è già chi pensa che questa idea potrebbe rappresentare un enorme successo.
Sì, perché il Ciao Piaggio è stato un mezzo rivoluzionario che ha milioni di proseliti in tutto il mondo. Inventato dallʼingegnere Bruno Gaddi, il Ciao Piaggio deve la sua fortuna alla sua essenzialità. Si presenta come un mezzo a metà tra bicicletta e motorino che, molto leggero – solo 40 chilogrammi a secco – con ridotta altezza della sella da terra, e i tipici pedali per l’accensione, era particolarmente facile da guidare.
Era spinto da un motore a cilindro orizzontale da 49,77cm³ a due tempi e funzionava grazie alla miscela olio-benzina al 2% che andava a riempire un serbatoio del carburante da 2,8 litri di capacità, ricavato all’interno del telaio telaio molto semplice in lamiera d’acciaio. Sul Ciao Piaggio era tutto improntato alla massima semplicità, e così i freni erano a tamburo e anche le sospensioni erano molto semplici: all’anteriore c’erano sospensioni a biscottino, e la sospensione posteriore era addirittura inesistente. L’ammortizzazione per il comfort per il guidatore era affidata a delle molle sottostanti al sellino.
Insomma, era un motorino pensato per costare poco ed essere guidato da tutti. L’11 ottobre 1967 fu presentato al pubblico al prezzo di sole 54.000 lire (Versioni C7N e C9N), 59.000 lire (versioni C7E e C9E) e 61.000 lire (versioni C7V e C9V). Per fare un paragone, una Vespa 50 Special nel 1969 costava 132.000 lire, più del doppio della versione migliore del Ciao.
Il motorino era amato anche perché permetteva di essere modificato senza troppe complicazioni. Tantissimi ragazzi, infatti, si dilettavano a migliorarne le prestazioni apportando modifiche al motore in prima persona. In questo senso possiamo tranquillamente affermare che il Ciao ha rappresentato il punto di inizio e una palestra per numerosi appassionati che con il tempo e una successiva formazione sono diventati professionisti del settore dell’assistenza tecnica per le due ruote, e non solo.
Il nuovo Ciao Piaggio, stando alle indiscrezioni, sarà elettrico. Piaggio produce già la bicicletta a pedalata assistita Wi-Bike, e ha annunciato anche la produzione della Vespa Elettrica. Il Ciao elettrico sarebbe quindi perfetto per completare la linea elettrica di casa Piaggio perché, proprio come il suo predecessore, potrebbe essere un mezzo facile da guidare per spostarsi facilmente in città.
Certo, la nuova versione dovrebbe mantenere le stesse caratteristiche del suo predecessore, cioè la facilità di guida e il prezzo altamente concorrenziale. Quest’ultimo sarà sicuramente legato al costo della batteria.
Non ci resta che attendere che Piaggio sveli le sue carte, rivelando qualche informazione ufficiale sul progetto del Ciao elettrico.
Buongiorno, io ho un Ciao 50 blu immatricolato nell’81. Vorrei venderlo causa inutilizzo da 25 anni. Faccio bene? Quanto può valere, e con la produzione dei nuovi Ciao potrebbe salire il suo valore?? Grazie mille. Cordialità